Due ricercatori Dr. Thomas H. Bak e Dr. Dina Mehmedbegovic-Smith hanno studiato una strategia chiamata proprio Health Linguistic Approach che si basa sulla correlazione fra salute mentale e salute fisica.
Secondo i due studiosi imparare altre lingue e usarle regolarmente migliora la salute mentale e aumenta la “riserva cognitiva”, così come l’attività fisica regolare e una dieta sana contribuiscono a mantenere in buona salute il nostro corpo.
Le loro ricerche hanno evidenziato che nei pazienti multilingui si nota un ritardo nell’apparizione dei primi sintomi di demenza e un migliore recupero cognitivo in quelli affetti da ictus.
Il loro lavoro si focalizza su tre punti principali:
1. Sviluppare abitudini, comportamenti e capacità di comprensione in ambito educativo a partire dalla prima infanzia fino a tutta l’età adulta.
2. Rivalutare il proprio impegno e coinvolgimento nell’imparare un’altra lingua come un cambiamento dello stile di vita.
3. Utilizzare la diversità linguistica a vantaggio degli individui e della società.
Mi sono imbattuta quasi per caso in una conferenza online tenuta dal dottor Thomas H. Bak il
1 dicembre del 2021. Nonostante il titolo lungo e apparentemente complesso è risultata decisamente interessante, un “eye opener”.
Andate sul loro sito e soffermatevi sulla foto della home page, prova inconfutabile dell’affermazione di cui sopra: http://healthylinguisticdiet.com/
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